Si allontana l’ipotesi di una crisi di governo ma prende piede l’ipotesi di un rimpasto. Trenta e Toninelli nel mirino di Salvini.
Dopo gli attacchi frontali delle ultime ore, Di Maio e Salvini hanno deciso di abbassare i toni per evitare una crisi di governo. Ma il leader della Lega vuole portare a casa un risultato utile ad evitare tensioni in futuro. Due avvicendamenti utili, una mini-rimpasto per sollevare dai propri incarichi Danilo Toninelli ed Elisabetta Trenta.
Matteo Salvini esclude la crisi di governo: “Di Maio è una persona corretta”
“Di Maio è persona corretta e perbene, ma c’è un evidente e totale blocco sulle proposte, iniziative, opere, infrastrutture da parte di alcuni ministri 5s”, ha fatto sapere il leader della Lega Matteo Salvini mettendo evidentemente nel mirino Danilo Toninelli ed Elisabetta Trenta.
Il ministro delle Infrastrutture continua a tenere duro sulla linea No-Tav, mentre il Ministro della Difesa ha evidenziato in diverse occasioni un punto di vista differente da quello di Salvini sul caso dei migranti.
Ma c’è l’ipotesi del rimpasto di governo: Trenta e Toninelli in bilico
Se la crisi di governo sembra ormai scongiurata, il rimpasto di governo non sembra così improbabile. Per Salvini vale quanto detto nelle scorse ore: il governo va avanti ma servono dei sì. E i no di solito arrivano proprio dalla Trenta e da Toninelli.
La palla passa quindi a Luigi Di Maio. Il leader del Movimento Cinque Stelle ha sempre preso le difese della sua squadra e non ha mai ceduto alle pressioni leghiste. Ora Salvini sembra intenzionato ad alzare la posta in gioco per tenere alta la tensione all’interno dell’esecutivo ribadendo il suo ruolo di primaria importanza nel governo. Un ruolo ribadito anche dalle elezioni europee e dai sondaggi.